Descrizione
Interamente prodotta da Osteria La Solita Zuppa viene passata in autoclave per la sterilizzazione e per la sua conservazione. Il laboratorio è Gustoumbria consorzio terre dell’upupa nostri fidati collaboratori.
Le nostre zuppe sono molto dense vanno diluite con brodo o acqua a seconda dei vostri gusti. In Osteria la serviamo con bocconcini di pane tostato, formaggi misti a strati ( pecorino, fontina valdostana e parmigiano reggiano)
Ingredienti:
Cipolle miste, burro, brodo vegetale, vino bianco, pepe nero, olio evo, sale, aromi naturali, (cotta al forno a legna).
Caterina De’ Medici, discendente della famiglia fiorentina, ancora quattordicenne sposò il Duca D’Orleans, divenuto poi Enrico II re di Francia, nel 1533, e nel suo trasferimento in Francia portò con sé in dote belle arti, raffinatezza dei modi e, soprattutto, arte culinaria: si dice che fece arrivare da Firenze i suoi fedeli cuochi perché a quanto pare i francesi avevano molto da imparare – tanto per cominciare, neanche utilizzavano la forchetta e fu la Caterina nostra a portarla sulle loro tavole.
Ma oltre alla forchetta e al bon ton, Caterina portò in Francia molte ricette che oggi sono note come tipiche della cucina francese: l’omelette, la soupe à l’oignon, la fricassée, la béchamel sono in realtà discendenti, nell’ordine, delle nostre frittata (all’epoca conosciuta come “pesce d’uovo”), carabaccia, cibreo e besciamella (ai tempi nota come “salsa colla”), tanto per citarne alcune. Caterina modificò inoltre il menù di Corte, che consisteva quasi solamente in piatti di carne di vario tipo, introducendo molta verdura (ad esempio i carciofi, sconosciuti in Francia), frutta e sorbetti.
I cuochi francesi alla Corte di Parigi elaborarono le ricette toscane sostituendo l’olio d’oliva con il burro e dando loro nomi francesi. Se la Corte parigina, nel Seicento, divenne la più importante in tutta Europa in fatto di arte culinaria e buone regole di Galateo, ciò fu in gran parte merito di Caterina.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.